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Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private.

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Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private.

da | Apr 20, 2015

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.70 del 25 marzo 2015 il decreto: Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002 che entrerà in vigore il prossimo 25 aprile 2015.

La nuova norma introduce gli allegati I e II che sostituiscono completamente  i titoli III e IV del precedente provvedimento del 2002 e viene introdotto l’allegato III che, invece, va a integrare il decreto del 2002 introducendo il titolo V.

Novità
Allegato I
Il decreto riporta indicazioni per le strutture sanitarie in regime di ricovero ospedaliero o residenziale con oltre 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del decreto 2002, che non abbiamo completato l’adeguamento alle disposizioni previste. Inoltre, riporta termini temporali, scadenze e modalità riguardanti l’adeguamento delle medesime strutture per lotti di realizzazione.
Sommario allegato I:

13 – DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI 

  • 13.1 – Termini, definizioni e tolleranze dimensionali
  • 13.2 – Classificazione delle aree delle strutture sanitarie
  • 13.3 – Rinvio a norme e criteri di prevenzione incendi

14 – UBICAZIONE

  •  14.1 – Generalità
  • 14.2 – Separazioni – Comunicazioni

15 – CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 

  • 15.1 – Resistenza al fuoco delle strutture e dei sistemi di compartimentazione
  • 15.2 – Reazione al fuoco dei materiali
  • 15.3 – Compartimentazione
  • 15.4 – Limitazioni alle destinazioni d’uso dei locali
  • 15.5 – Scale
  • 15.5.1 – Generalità
  • 15.5.2 – Ammissibilità di una sola scala
  • 15.6 – Impianti di sollevamento
  • 15.7 – Montalettighe utilizzabili in caso di incendio

16 – MISURE PER L’ESODO DI EMERGENZA 

  • 16.1 – Affollamento
  • 16.2 – Capacità di deflusso
  • 16.3 – Esodo orizzontale progressivo
  • 16.4 – Sistemi di vie d’uscita
  • 16.5 – Lunghezza delle vie d’uscita al piano
  • 16.6 – Caratteristiche delle vie d’uscita
  • 16.7 – Larghezza delle vie di uscita
  • 16.8 – Larghezza totale delle vie d’uscita
  • 16.9 – Sistemi di apertura delle porte
  • 16.10 – Numero di uscite

17 – AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO 

  • 17.1 – Generalità
  • 17.2 – Locali adibiti a depositi e servizi generali
  • 17.2.1 – Locali adibiti a deposito di materiale combustibile aventi superficie non superiore a 10 m2
  • 17.2.2 – Locali destinati a deposito di materiale combustibile aventi superficie non superiore a 50 m2
  • 17.2.3 – Locali destinati a deposito di materiale combustibile con superficie massima di 500 m2
  • 17.2.4 – Depositi di sostanze infiammabili
  • 17.2.5 – Locali adibiti a servizi generali (laboratori di analisi e ricerca, lavanderie, sterilizzazione, ecc.
  • 17.3 – Impianti di distribuzione dei gas
  • 17.3.1 – Distribuzione dei gas combustibili
  • 17.3.2 – Distribuzione dei gas medicali
  • 17.4 – Impianti di condizionamento, climatizzazione e ventilazione
  • 17.4.1 – Generalità
  • 17.4.2 – Impianti centralizzati
  • 17.4.3 – Condotte aerotermi che
  • 17.4.4 – Dispositivi di controllo
  • 17.4.5 – Schemi funzionali
  • 17.4.6 – Impianti localizzati
  • 17.5. – IMPIANTI ELETTRICI

18 – MEZZI ED IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA CONTRO L’INCENDIO 

  • 18.1 – Generalità
  • 18.2 – Estintori
  • 18.3 – Reti di idranti
  • 18.4 – Impianto automatico di spegnimento incendio
  • 18.5 – Impianti di rivelazione, segnalazione e allarme incendio
  • 18.5.1 – Rivelazione e segnalazione
  • 18.5.2 – Sistemi di allarme
  1. – ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO 
  • 19.1 – Generalità
  • 19.2 – Procedure da attuare in caso di incendio
  • 19.3 – Centro di gestione delle emergenze
  1. – INFORMAZIONE E FORMAZIONE
  2. – SEGNALETICA DI SICUREZZA
  3. – ISTRUZIONI DI SICUREZZA
  • 22.1 – Istruzioni da esporre a ciascun piano
  • 22.2 – Istruzioni da esporre nei locali cui hanno accesso degenti, utenti e visitatori

 

Allegato II

Contiene disposizioni per l’adeguamento per le strutture di assistenza specialistica in regime ambulatoriale con superficie superiore ai 500 m2 e fino a 1.000 m2, e delle strutture superiori ai 1000m2 esistenti alla data di entrata in vigore del nuovo decreto. Infine la commercializzazione e l’impiego di prodotti, che devono essere del tipo regolamentato da disposizioni comunitarie.

Sommario allegato II:

CAPO I 
STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, NON SOGGETTE AI CONTROLLI DEI VIGILI DEL FUOCO AI SENSI DELL’ALLEGATO I AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 AGOSTO 2011, N. 151.
CAPO II 
STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m2 E FINO A 1.000 m2

  1. – DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI
  • 23.1 – Rinvio a norme e criteri di prevenzione incendi
  1. – CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
  • 24.1 – Resistenza al fuoco delle strutture e dei sistemi di compartimentazione
  • 24.2 – Reazione al fuoco dei materiali
  • 24.3 – Limitazioni alle destinazioni d’uso dei locali
  1. – MISURE PER L’ESODO DI EMERGENZA
  2. – AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO 
  • 26.1 – Locali adibiti a depositi e servizi generali
  • 26.1.1 – Locali adibiti a deposito di materiale combustibile aventi superficie non superiore a 10 m2
  • 26.1.2 – Locali destinati a deposito di materiale combustibile aventi superficie non superiore a 60 m2
  • 26.1.3 – Depositi di sostanze infiammabili
  • 26.1.4 – Locali adibiti a servizi generali (laboratori di analisi e ricerca, lavanderie, sterilizzazione, ecc.)
  • 26.2 – Impianti di distribuzione dei gas
  • 26.2.1 – Distribuzione dei gas combustibili
  • 26.2.2 – Distribuzione dei gas medicali
  • 26.3 – Impianti di condizionamento, climatizzazione e ventilazione
  • 26.4 – Impianti elettrici
  1. – ESTINTORI
  2. IMPIANTO DI RIVELAZIONE, SEGNALAZIONE E ALLARME
  3. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO 
  • 29.1 – Generalità
  • 29.2 – Procedure da attuare in caso di incendio
  1. INFORMAZIONE E FORMAZIONE
  2. SEGNALETICA DI SICUREZZA E ISTRUZIONI DI SICUREZZA 
  • 31.1 – Segnaletica di sicurezza
  • 31.2 – Istruzioni da esporre a ciascun piano

CAPO III STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m2

  1. – DEFINIZIONI E CLASSIFICAZIONI
  • 32.1 – Rinvio a norme e criteri di prevenzione incendi
  1. – UBICAZIONE 
  • 33.1 Generalità
  • 33.2 – Separazioni – Comunicazioni

34 – CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 

  • 34.1 – Resistenza al fuoco delle strutture e dei sistemi di compartimentazione
  • 34.2 – Reazione al fuoco dei materiali
  • 34.3 – Compartimentazione
  • 34.4 – Limitazioni alle destinazioni d’uso dei locali
  • 34.5 – Scale
  • 34.5.1 – Generalità
  • 34.5.2 – Ammissibilità di una sola scala
  • 34.6 – Impianti di sollevamento
  1. MISURE PER L’ESODO DI EMERGENZA 
  • 35.1 – Affollamento
  • 35.2 – Capacità di deflusso
  • 35.3 – Sistemi di vie d’uscita
  • 35.4 – Lunghezza delle vie d’uscita al piano
  • 35.5 – Caratteristiche delle vie d’uscita
  • 35.6 – Larghezza delle vie di uscita
  • 35.7 – Larghezza totale delle vie d’uscita
  • 35.8 – Sistemi di apertura delle porte
  • 35.9 – Numero di uscite

36 – AREE ED IMPIANTI A RISCHIO SPECIFICO 

  • 36.1 – Generalità
  • 36.2 – Locali adibiti a depositi e servizi generali
  • 36.2.1 – Locali adibiti a deposito di materiale combustibile aventi superficie non superiore a 10 m2
  • 36.2.2 – Locali destinati a deposito di materiale combustibile aventi superficie non superiore a 50 m2
  • 36.2.3 – Locali destinati a deposito di materiale combustibile con superficie massima di 500 m2
  • 36.2.4 – Depositi di sostanze infiammabili
  • 36.2.5 – Locali adibiti a servizi generali (laboratori di analisi e ricerca, lavanderie, sterilizzazione, ecc.)
  • 36.3 – Impianti di distribuzione dei gas
  • 36.3.1 – Distribuzione dei gas combustibili
  • 36.3.2 – Distribuzione dei gas medicali
  • 36.4 – Impianti di condizionamento, climatizzazione e ventilazione
  • 36.4.1 – Generalità
  • 36.4.2 – Impianti centralizzati
  • 36.4.3 – Condotte aerotermi che
  • 36.4.4 – Dispositivi di controllo
  • 36.4.5 – Schemi funzionali
  • 36.5 – Impianti Elettrici
  1. MEZZI ED IMPIANTI DI PROTEZIONE ATTIVA CONTRO L’INCENDIO 
  • 37.1 – Generalità
  • 37.2 – Estintori
  • 37.3 – Reti di idranti
  • 37.4 – Impianto automatico di spegnimento incendio
  • 37.5. – Impianti di rivelazione, segnalazione e allarme incendio
  • 37.5.1 – Rivelazione e segnalazione
  • 37.5.2 – Sistemi di allarme
  1. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO 
  • 38.1 – Generalità
  • 38.2 – Procedure da attuare in caso di incendio
  • 38.3 – Centro di gestione delle emergenze
  1. INFORMAZIONE E FORMAZIONE
  2. SEGNALETICA DI SICUREZZA E ISTRUZIONI DI SICUREZZA 
  • 40.1 – Segnaletica di sicurezza
  • 40.2 – Istruzioni da esporre a ciascun piano

CAPO IV STRUTTURE DI NUOVA COSTRUZIONE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m2 .

Allegato III

Contiene la regolamentazione del Sistema di gestione della sicurezza finalizzato all’adeguamento antincendio. A tal fine è stata prevista una nuova figura, quella del Responsabile tecnico della sicurezza antincendio per la predisposizione e attuazione del sistema di gestione, che dovrà avere un ruolo centrale nel processo di adeguamento.

Sommario allegato III:

TITOLO V 
SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA FINALIZZATO ALL’ADEGUAMENTO ANTINCENDIO
42 – Generalità
 
 

 

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