Pubblicata la UNI ISO 23853:2019 riguardante l’addestramento di imbracatori e segnalatori addetti alle attività connesse agli apparecchi di sollevamento.
In data 12 dicembre 2019 è stata pubblicata la norma UNI ISO 23853:2019 riguardante l’addestramento di imbracatori e segnalatori addetti alle attività connesse agli apparecchi di sollevamento.
Tale norma che deriva dalla ISO 23853:2018 va a sostituire la precedente edizione del 2006.
In particolare, la norma tecnica specifica l’addestramento minimo da impartire agli imbracatori e ai segnalatori per sviluppare le abilità di base per l’imbracatura e per impartire le conoscenze necessarie per la competenza richiesta agli imbracatori e ai segnalatori come definito nella norma ISO 15513.
Tra i vari aspetti affrontati nella norma (che è stata recepita in lingua inglese), da segnalare il punto 7.18 riguardante l’identificazione dei pericoli e delle procedure di controllo nel quale viene indicata la necessità di includere nel programma di formazione dei lavoratori, l’aspetto legato alle procedure relative all’identificazione dei pericoli ed ai controlli da effettuare.
Tra i pericoli vengono evidenziati:
- I pericoli associati all’uso di gru e pratiche di imbracatura:
-
- pericoli di schiacciamento derivanti:
- dal carico in caduta,
- dal collasso del carico,
- dalle operazioni che possono portare l’operatore a rimanere incastrato tra il carico in movimento e altri oggetti;
- pericoli di schiacciamento derivanti:
-
- pericoli di taglio derivanti:
- da funi metalliche spezzate,
- dal carico che presenta spigoli vivi;
- rischi di impatto derivanti ad esempio:
- dal collasso, o ondeggiamento del carico,
- dalla presenza di oggetti in movimento;
- pericoli di intrappolamento, come ad esempio quello tra il carico e l’imbragatura;
- il pericolo di caduta dall’alto (ad esempio durante le operazioni di imbrago).
- pericoli di taglio derivanti:
- I potenziali pericoli da prendere in considerazione nel sito di sollevamento, quali ad esempio:
-
- La presenza di linee elettriche aeree, impianti in servizio quali vapore, gas, telefono, ecc.;
- La presenza di irregolarità del terreno e sua instabilità;
- La portata del terreno e delle pavimentazioni rispetto al carico che verrà posato su di esso;
- La presenza di edifici circostanti, di strutture, di attrezzature, alberi;
- La presenza di materiali pericolosi.
Molto interessanti anche i contenuti dei due allegati. In particolare l’Allegato “A” tratta gli aspetti legati alla formazione pratica ed in particolare si sofferma sulla stima della massa dei carichi e sulle modalità di scelta della fune metallica necessaria all’imbragaggio ed al sollevamento del carico.
Mentre l’Allegato “B” propone degli esempi addestrativi da adottare nella formazione.
Esempi che si sviluppano punto per punto dal momento iniziale della stima del carico, la verifica della massa e del suo baricentro, al controllo dei sistemi di imbracatura, all’ancoraggio al gancio della gru, ai sistemi di blocco del carico, alla prova di sollevamento, alla movimentazione del carico, alla stabilizzazione ed al suo sgancio.
Fonte: Puntosicuro
0 commenti