GUIDA SICURA
EDUCARE ALLA GUIDA RESPONSABILE
Guidare è attività sociale per eccellenza
Nel contesto della vita sociale ed economica contemporanea – anche detta
“Distrazione, non-rispetto della precedenza e velocità elevata le prime cause di incidente” da Rapporto ACI-ISTAT 2013. “civiltà dell’automobile” – se l’uso di un autoveicolo consente di realizzare una grandissima varietà di funzioni d’altra parte è origine di rischi anche molto gravi: per chi guida, per chi è trasportato, per chi si trova nel suo spazio di movimento.
Guidare un veicolo è un’attività di carattere eminentemente sociale.
GRUPPO CMB E HEINEKEN COLLABORANO PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI
Spesso non se ne ha piena consapevolezza. Per un’ampia maggioranza di individui è la sola attività che li porta a interagire, quotidianamente, con un numero molto ampio di altre persone. Per il resto del tempo operano in spazi circoscritti e in comunità ristrette.
Mantenere in efficienza il proprio veicolo e guidare “con giusta misura” allo scopo di prevenire il rischio di incorrere in incidenti stradali e di arrecare danno a persone e cose è una primaria “responsabilità civica”. Transitare nello spazio pubblico, senza subire o generare pericolo per sé e per gli altri, è uno dei fondamentali diritti/doveri dei membri di una comunità civile bene ordinata.
La velocità è tra i principali fattori di rischio. Più è elevata, tanto maggiori sono le energie cinetiche in atto: le eventuali brusche decelerazioni indotte da urti sottopongono i corpi a forze equivalenti anche a decine di volte il loro peso. Come noto, gli effetti su persone e cose possono essere distruttivi.
L’atteggiamento interiore verso la propria vita e verso il “mondo”, la consapevolezza di sé nell’interazione con gli altri, le conoscenze e le abilità di cui ci si avvale nel condurre un veicolo e nel fronteggiare le diverse evenienze, sono i tre fattori che insieme rendono i nostri comportamenti di guida più o meno “responsabili”. Una guida responsabile è anche orientata alla riduzione del consumo di carburante e quindi delle emissioni nocive in atmosfera.
EXPO e crisi economica: incremento del rischio di incidenti stradali
Nel corso dell’anno che verrà, nel contesto del territorio lombardo partecipe dall’evento EXPO Milano 2015, si assisterà ad un incremento dei fattori di rischio di incidenti stradali determinato dall’affollarsi dei cantieri e dei mezzi di lavoro prima, dall’incremento del traffico poi.
Contestualmente la crisi economica, sul versante pubblico rende insufficienti le risorse allocate per il mantenimento in efficienza della rete stradale, sul versante privato ritarda la sostituzione dei veicoli, riduce la spesa per la loro corretta manutenzione, incrementa i comportamenti a rischio degli operatori del trasporto.
Nel complesso, un insieme di fattori che rendono quanto mai urgente una specifica “mobilitazione” sul tema della sicurezza stradale e una adeguata azione di comunicazione ed educazione.
Il metodo CMB: consapevolezza e padronanza tecnica.
CMB Consulting propone una metodologia didattica – denominata CHECK DRIVE© – il cui scopo è determinare nei partecipanti un “cambiamento cognitivo”, insegnando loro a prestare attenzione a una estesa varietà di elementi, prima in larga parte non considerati, e ad agire su di essi in modo più appropriato: tipi di rischio, criticità relative al mantenimento in efficienza del veicolo, prestazioni delle tecnologie per la sicurezza e il contenimento dei consumi, posizione e tecnica di guida, schemi “difensivi” di osservazione e di azione, in quanto orientati alla percezione e gestione dei molteplici fattori di rischio nel mutevole contesto del traffico e della viabilità.
La posizione “alle nove e un quarto” delle mani sul volante ha una motivazione di carattere funzionale specifica: assicurare il controllo ottimale del veicolo in ogni circostanza ed evitare che mani e avambracci vengano proiettati violentemente nella malaugurata eventualità dell’esplosione degli airbag; ha però anche una ragione di carattere più generale, “olistico”: assicurare la connessione di entrambi gli emisferi cerebrali all’azione del guidare: restare concentrati e connessi. La distrazione, ovvero “sguardo, testa (e cuore) altrove”, sono uno tra i maggiori fattori di rischio.
Il corso – della durata di 4 ore – si propone di rafforzare la capacità di prevenire il rischio di incidenti stradali e di ridurre consumi e impatti ambientali.
Chi partecipa al corso impara a osservare aspetti in precedenza trascurati e rafforza la capacità di gestire le criticità, arricchendo le proprie conoscenze tecniche e pratiche.
Il corso è basato sulla metodologia CHECK DRIVE© e attiva un processo di apprendimento accelerato mediante l’interazione tra l’esperienza pratica in ambiente di traffico reale, l’azione di coaching svolta dall’istruttore, i momenti di riflessione e valutazione condivisa, l’acquisizione di nozioni teoriche.
Sono previste due prove di guida su strada alternate con sessioni d’aula. Nelle prove di guida l’allievo è sempre affiancato da un istruttore. Sono impiegate auto con caratteristiche standard e le guide
si svolgono lungo percorsi studiati appositamente per includere le situazioni tipiche della viabilità urbana ed extraurbana.
Nel corso della prima prova di guida –diagnostica – l’allievo conduce il veicolo con le modalità che gli sono proprie. L’istruttore al suo fianco prende nota delle proprie osservazioni e, al termine della prova, illustra all’allievo le correzioni e i miglioramenti da adottare.
Nelle sessioni d’aula l’allievo acquisisce nozioni di carattere teorico e riflette sulla propria esperienza anche nel confronto con gli altri. Con la seconda prova di guida – correttiva – l’allievo, con la supervisione dell’istruttore, mette in pratica e consolida le conoscenze acquisite.
Il corso non prevede lo svolgimento di prove tecniche in area chiusa attrezzata, quali frenata di emergenza, guida su fondo con scarsa aderenza, superamento di ostacoli, controllo della stabilità, e simili.
I destinatari dei nostri corsi di formazione sulla sicurezza stradale sono: aziende, professionisti, autisti di enti pubblici e della p.a., autisti professionali, addetti alla distribuzione e alla security, guidatori di ambulanze e mezzi speciali e singole persone che vogliono migliorarsi nella guida.
L’obiettivo di queste lezioni, come tutti i corsi realizzati dal Gruppo Cmb, è di favorire un processo di apprendimento, reale e pragmatico, attraverso l’interazione tra esperienza pratica e nozioni di teoria.
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