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Gravidanza e lavori pericolosi

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Gravidanza e lavori pericolosi

da | Set 3, 2015

gravidanza sicurezza sul lavoro

Gli allegati A e B del Testo Unico n. 151/2001Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”  presentano l’elenco dei lavori faticosi, pericolosi ed insalubri a cui è vietato sottoporre le lavoratrici in gravidanza, inclusi quelli che comportano il rischio di esposizione agli agenti.

Ricordiamo che nel  periodo in cui è previsto il divieto, la lavoratrice dovrà essere addetta ad altre mansioni e nel caso in cui venga adibita a mansioni inferiori a quelle abituali conserverà la retribuzione corrispondente alle mansioni precedentemente svolte,  nonché la qualifica originale.
 
 
 

ALLEGATO A

    I lavori faticosi, pericolosi  ed  insalubri,  vietati  ai  sensi dello stesso articolo, sono i seguenti:
A) quelli previsti dal decreto legislativo 4 agosto  1999,  345 e dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 262;
B) quelli indicati  nella  tabella  allegata  al  decreto  del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, per i  quali  vige l’obbligo delle visite mediche preventive e  periodiche:  durante  la gestazione e per 7 mesi dopo il parto;
C) quelli che espongono alla silicosi e all’asbestosi, nonché alle altre malattie professionali di cui  agli  allegati  4  e  5  al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965,    1124,  e successive modificazioni: durante la gestazione e fino a 7 mesi  dopo il parto;
D) i  lavori  che  comportano  l’esposizione  alle  radiazioni ionizzanti: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto;
E) i lavori su scale ed impalcature mobili e fisse: durante la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro;
F) i lavori di manovalanza pesante: durante  la  gestazione  e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro;
G) i lavori che comportano una stazione in piedi per  più  di metà dell’orario o che obbligano ad  una  posizione  particolarmente affaticante, durante la gestazione e fino al termine del  periodo  di interdizione dal lavoro;
H) i lavori con macchina mossa a pedale, o comandata a pedale, quando il ritmo del movimento sia  frequente,  o  esiga  un  notevole sforzo: durante la gestazione  e  fino  al  termine  del  periodo  di interdizione dal lavoro;
I) i  lavori  con  macchine  scuotenti  o  con  utensili   che trasmettono intense vibrazioni:  durante  la  gestazione  e  fino  al termine del periodo di interdizione dal lavoro;
L) i lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori  e nei reparti per malattie infettive e per malattie nervose e  mentali: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto;
M) i lavori agricoli che implicano la manipolazione e l’uso di sostanze tossiche o altrimenti nocive nella concimazione del  terreno e nella cura del bestiame: durante la gestazione e per 7 mesi dopo il parto;
N) i  lavori  di  monda  e  trapianto  del  riso:  durante  la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro;
O) i lavori a bordo delle navi, degli aerei,  dei  treni,  dei pullman e di ogni altro mezzo di comunicazione in  moto:  durante  la gestazione e fino al termine del periodo di interdizione dal lavoro.

 

ALLEGATO B

         1.   Agenti:

a) agenti  fisici:  lavoro  in  atmosfera  di   sovrappressione elevata, ad esempio in camere sotto pressione, immersione subacquea;
b) agenti biologici:
toxoplasma;
virus della rosolia, a meno che  sussista  la  prova  che  la lavoratrice e’ sufficientemente protetta contro questi agenti dal suo stato di immunizzazione;
c) agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui questi agenti possono essere assorbiti dall’organismo umano.
2. Condizioni  di  lavoro:  lavori  sotterranei   di   carattere minerario.
Lavoratrici in periodo successivo al parto di cui all’art.  6 del testo unico.
Agenti:
a) agenti chimici: piombo e suoi derivati, nella misura in cui tali agenti possono essere assorbiti dall’organismo umano.
Condizioni  di  lavoro:  lavori  sotterranei   di   carattere minerario.

 
Fonte: Testo Unico n. 151/2001Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità

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