Sicurezza stradale: come ridurre il rischio quando ci si trova alla guida di un automezzo?
Riportiamo alcuni passi tratti da un interessante articolo pubblicato dal Notiziario PuntoSicuro:
In che modo è possibile ridurre il rischio “guida automezzi”?
Le misure possono incidere:
– nella riduzione del tempo di esposizione;
– nella riduzione del rischio materiale;
– nella riduzione dei comportamenti a rischio.
Riguardo alla riduzione del tempo di esposizione, queste sono le indicazioni proposte:
– “al fine di limitare l’esposizione al rischio guida, l’opportunità dell’utilizzo di autovettura (al di fuori dell’attività di ISF), in particolare quando si tratta di un lungo viaggio, deve essere valutata in rapporto alle altre possibilità offerte: tele conferenza; utilizzo di altro mezzo di trasporto (aereo, treno);
– per ogni spostamento a carattere lavorativo ed al fine di non creare situazioni potenzialmente pericolose, si raccomanda di: evitare di guidare per lunghi tragitti; limitare la percorrenza giornaliera a 300 Km; effettuare, se dovete guidare per un lungo periodo, delle pause di 10/15 minuti ogni due ore;
– la pianificazione di riunioni, alle quali devono partecipare persone che devono affrontare un lungo viaggio in automobile, dovrà evitare la prima mattinata dopo i giorni di riposo e la serata precedente i giorni di riposo”.
Per la riduzione del rischio materiale, tutti i veicoli:
– “sono dotati di cinture di sicurezza, di doppio air-bag, del sistema di antibloccaggio della frenata (ABS), di fari antinebbia, di estintore e dell’impianto di condizionamento, ove necessario anche delle catene e/o gomme termiche;
– devono soddisfare i requisiti di resistenza al crash test 4 stelle NCAP;
– devono mantenere le specifiche imposte dal costruttore;
– devono rispettare i valori limite di emissione di CO2previsti dalla politica ambientale di sanofi-aventis;
– sono dotati di ‘kit sicurezza’, composto da kit primo soccorso, kit cruscotto e kit bagagliai (consultato il medico competente)”.
Inoltre, sempre per la riduzione del rischio materiale, “periodicamente (come minimo secondo le scadenze raccomandate dalla casa costruttrice), l’assegnatario del veicolo deve verificare:
– la pressione e lo stato dei pneumatici;
– il funzionamento delle luci e dei dispositivi di segnalazione visivi e acustici;
– lo stato delle cinture di sicurezza;
– il funzionamento dei dispositivi di frenaggio;
– completezza ed integrità del kit sicurezza e richiedere al Servizio Leasing l’eventuale reintegro dei materiali usati/scaduti”.
Ed è fatto divieto di “utilizzare veicoli propri durante lo svolgimento delle normali mansioni lavorative; eccezionalmente, e per motivate ragioni, ne è consentito l’uso previa autorizzazione del proprio Responsabile o in sua assenza della Direzione Risorse Umane”.
Veniamo dunque alla riduzione dei comportamenti a rischio.
Non solo tutti i conducenti di un veicolo “sono tenuti a rispettare strettamente il codice della strada”, ma in particolare“devono rispettare quelle regole la cui violazione è sovente causa di incidenti; fra tutte in modo particolare: rispettare i lim
iti di velocità; adattare la velocità allo stato della strada ed alle condizioni meteorologiche; rispettare la distanza di sicurezza (regola dei 2 secondi); rispettare la segnaletica luminosa ed i segnali stradali di precedenza ed arresto; segnalare i cambiamenti di direzione e evitare di operare tali cambiamenti bruscamente”.
L’intervento si è soffermato anche sui piani di miglioramento, ad esempio con riferimento ad un corso base di guida sicura, sugli strumenti per la valutazione del rischio e sulla formazione.
Infatti il personale “che nell’ambito ed a ragione della propria attività utilizza un veicolo (ad esempio Informatori Scientifici del Farmaco, Autisti e Fattorini, …) deve ricevere adeguata formazione alla guida sicura:
– “all’atto dell’assunzione;
– periodicamente nel corso della vita lavorativa”.
Fonte: PuntoSicuro (21 Marzo 2014)
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