Molte donne, dopo la maternità, si ritrovano a fare i conti con il rientro al lavoro e i problemi ad esso connessi facendo diventare, in alcuni casi, questo momento fonte di ansia e difficoltà.
E’ compito delle aziende evitare che questo succeda e per limitare al massimo le difficoltà si deve progettare il rientro, accompagnando la neomamma in questo cammino.
Esistono molte modalità in cui le imprese possono gestire il ritorno al lavoro, tra queste, trova sempre più spazio il coaching. Curare gli aspetti psicologici e pratici del rientro al lavoro è di centrale importanza, per la lavoratrice, per i suoi colleghi e per l’intera organizzazione del lavoro.
Con i nostri psicologi abbiamo realizzato un percorso di coaching che permetterà alle risorse di arrivare preparate e riprendere il lavoro senza stress continuando a godersi la famiglia.
Tra gli aspetti da considerare prima di far riprendere il lavoro ad una neomamma ci sono:
- L’orario
- La modalità
- Il recupero delle informazioni necessarie per lavorare
- L’aggiornamento dei processi delle proprie attività
- L’approccio psicologico della neomamma, la gestione delle proprie aspettative e la conciliazione tra obiettivi professionali e impegni familiari
Gli obiettivi del percorso di coaching sono quelli di aiutare la risorsa nella trasformazione delle proprie competenze in obiettivi concreti legati al re-inserimento, definire degli obiettivi e dei piani d’azione che gli permettano di raggiungerli e consolidare la consapevolezza dei propri punti di forza approfondendo le aree di miglioramento.
Il numero di incontri può variare da 4 a 5 per la durata di 1 ora l’uno. Questo numero non è un vincolo rigido ma come numero di sessioni entro il quale il percorso potrà essere concluso.
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