Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 23 febbraio il Decreto-legge n. 6 del 23 febbraio 2020 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Il decreto interviene nell’attuale situazione di emergenza sanitaria allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus e prevede, tra l’altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica (art 1, comma 1).
Veniamo dunque al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Le misure urgenti valgono per i comuni indicati nell’allegato 1 del decreto, in Lombardia (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e in Veneto (Vo’).
Anche in questo caso è presente un elenco di “misure urgenti di contenimento del contagio nei comuni delle Regioni Lombardia e Veneto”.
Tra le misure del Decreto c’è anche la:
- sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità, ivi compresa l’attività veterinaria, nonché di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare ovvero in modalità a distanza.
Il decreto, articolo 3, si sofferma poi sull’applicazione del lavoro agile.
Si indica che la modalità di lavoro agile disciplinata dalla legge 22 maggio 2017, n. 81, è applicabile in via automatica ad ogni rapporto di lavoro subordinato nell’ambito di aree considerate a rischio nelle situazioni di emergenza nazionale o locale nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni e anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti.
Gli obblighi di informativa di cui all’art. 23, sono resi in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’INAIL.
La via di trasmissione del COVID-19 più frequente è quella del contatto stretto e prolungato con persone infette.
I sintomi più comuni sono Febbre, Mal di gola, Tosse secca e difficoltà respiratorie (respiro corto).
Misure di precauzione contro la diffusione del COVID-19:
Lavarsi frequentemente le mani (usare un detergente neutro)
Porre attenzione all’igiene delle superfici (pulire con detergenti le superfici a maggior frequenza di contatto)
Evitare i contatti stretti e protratti con persone con sintomi influenzali anche lievi (strette di mano)
Ventilare gli ambienti frequentemente
Al fine di ridurre la diffusione del virus, il personale che è venuto in contatto con soggetto sospetto e/o accertato di Covid-19 è tenuto ad osservare un attento auto-monitoraggio delle proprie condizioni di salute, con particolare riferimento alla misurazione della temperatura corporea, di contattare il 1500 e attenersi a quanto indicato telefonicamente.
In caso di insorgenza di sintomi sospetti (tosse, febbre o febbricola, cefalea, dolori muscolari e malessere generale) nei successivi 14 giorni dalla data di presunta esposizione contattare il 112 per “sospetta infezione da Covid-19”.
È essenziale che non si allontani da casa e non si rechi autonomamente ad un Pronto Soccorso o dal proprio medico Curante.
Si rimanda per i dettagli alla lettura integrale dei Decreti:
Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2020 Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
I dieci comportamenti da seguire (PDF 2.0 MB)
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