Lo scorso 26 giugno è stata presentata da Inail la “Relazione annuale 2018” inerente gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali e gli incentivi per la sicurezza sul lavoro.
I dati mostrano che, nel 2018, si è registrata una lieve diminuzione delle denunce di infortunio che sono state circa 645.000 (-0,3% rispetto al 2017)
Il numero degli infortuni riconosciuti dall’Istituto è stato di 409mila casi, di cui il 19% avvenuti fuori dall’azienda ovvero con mezzo di trasporto o “in itinere”.
È pari a 1.218 il numero delle denunce di infortunio con esito mortale di cui 704 “sul lavoro” e 421 “fuori dall’azienda”. Risultano ancora in istruttoria 35 casi, per cui, se tutti fossero riconosciuti come casi mortali avvenuti “sul lavoro”, si registrerebbe una crescita del 6,1% rispetto al 2017
In aumento, anche, il numero delle denunce riguardanti le malattie professionali che, nel 2018, sono state circa 59.500, vale a dire circa 2,6% in più rispetto al 2017.
Va ricordato – sottolinea il Presidente dell’INAIL- che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 43mila, di cui quasi il 40% per causa professionale riconosciuta. I lavoratori con malattia asbesto-correlata sono stati poco meno di 1.400, mentre quelli deceduti nel 2018 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.177 (-16,4% rispetto al 2017), di cui 257 per silicosi/asbestosi (il 74% con età al decesso maggiore di 79 anni).
Leggi: Relazione annuale 2018
Leggi: Relazione anni precedenti
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