Lo scorso 22 giugno è stata presentata da Inail la “Relazione annuale 2015″ inerente gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali e gli incentivi per la sicurezza sul lavoro.
I dati riportano il proseguimento dell’andamento decrescente delle denunce di infortunio che nel 2015 sono state 636.766, si registra quindi un calo del 4 % rispetto al 2014.
In calo del 6,6% anche il numero degli infortuni riconosciuti dall’Istituto che passa a poco più di 416mila casi, di cui il 18,2% avvenuti fuori dall’azienda ovvero con mezzo di trasporto o in itinere.
È pari a 1.246 il numero delle denunce di infortunio con esito mortale (1.152 nel 2014) di cui 662 “sul lavoro” e 382 “fuori dall’azienda”. Risultano ancora in istruttoria 26 casi, per cui, se tutti fossero riconosciuti come casi mortali avvenuti “sul lavoro”, si registrerebbe un aumento complessivo di circa l’1,7% rispetto al 2014
In aumento, invece, il numero delle denunce riguardanti le malattie professionali che, nel 2015, sono state 58.925, vale a dire circa 1.500 in più rispetto al 2014 (il 63% delle denunce riguarda malattie del sistema osteomuscolare). Va ricordato – sottolinea il Presidente dell’INAIL- che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati che sono circa 44 mila, al 39% dei quali è stata riconosciuta la causa professionale. I lavoratori deceduti nel 2015 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.462 (il 27% in meno rispetto al 2011), di cui 470 per silicosi/asbestosi (l’85% è con età al decesso maggiore di 74 anni).
Prevenzione: l’INAIL, infine, conferma l’aumentano delle imprese che hanno usufruito della riduzione dei premi per meriti di prevenzione. Le domande presentate sono state circa 66mila contro le 52mila del 2014.
Leggi la Relazione annuale 2015
Fonte: INAIL
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