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DUVRI: Significato, quando è obbligatorio, chi lo redige e contenuti minimi

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DUVRI: Significato, quando è obbligatorio, chi lo redige e contenuti minimi

da | Set 26, 2023

Parliamo spesso di tutela dei lavoratori, valutazione dei rischi e di misure di prevenzione e sicurezza ma cosa succede quando più aziende o imprese svolgono la loro attività nello stesso luogo di lavoro?

DUVRI: Significato

Il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza) è un documento obbligatorio, introdotto dall’art.26 del D.Lgs 81/08, contenente le misure da adottare per eliminare o comunque ridurre al minimo i rischi da interferenze, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’Impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi, all’interno della propria Azienda.

 

Cosa sono i rischi da interferenza?

I rischi da interferenza sono tutti i rischi derivanti dalla presenza di una ditta esterna nell’unità produttiva, che potrebbero interferire, ostacolare o essere reciprocamente fonte di pericolo tra il personale del Committente e quello dell’Appaltatore o tra il personale di Imprese diverse.
Tipologia di rischi interferenziali:

  • Rischi immessi nell’azienda del committente e causati dalle lavorazioni dell’appaltatore
  • Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi
  • Rischi esistenti nell’azienda del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore
  • Rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente, che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata

 

DUVRI: Quando è obbligatorio e chi lo fa

L’elaborazione di questo documento è responsabilità dell’azienda committente nel momento in cui affida lo svolgimento di lavori o servizi all’interno del proprio luogo di lavoro ad un’impresa appaltatrice o lavoratori autonomi (comma 3 art. 26 Del D.lgs 81/08 “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione“)
Dopo la redazione il DUVRI deve essere allegato al contratto d’appalto o d’opera e deve essere aggiornato, dinamicamente, in funzione dell’evoluzione dell’affidamento.
Le ditte appaltatrici, oltre a riconsegnare firmato il documento al committente, devono in ogni caso cooperare per permettere alla azienda committente di evidenziare tutti i possibili rischi da interferenza e fornendo tutti i documenti attestanti l’idoneità tecnico professionale richiesti dall’art. 26 D.Lgs 81/08
La redazione del DUVRI è delegabile a terzi, quindi in caso di delega l’eventuale Dirigente per la Sicurezza può redigerlo e apporre la sua firma

 

Quando non è obbligatorio redigere il DUVRI?

Esistono dei casi in cui non è obbligatorio redigere il DUVRI:

  • Appalti di servizi che prevedono prestazioni intellettuale;
  • Attività di consegna materiali o attrezzature;
  • Lavori o servizi la cui durata non sia superiore a 5 uomini-giorno (qualora non si tratti di mansioni ad alto rischio: rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o particolari riportati nell’Allegato XI al Testo Unico);
  • Attività che presentano un basso rischio d’infortunio per ambo le parti (a patto che sia presente un coordinatore qualificato);
  • Se è presente il Piano di Sicurezza in fase di Coordinamento

 

Contenuti

I contenuti minimi del DUVRI debbono riguardare i seguenti punti:

  • Identificazione dei criteri utilizzati per valutare i rischi (metodologia adoperata);
  • Descrizione dell’Azienda Committente, delle aree di lavoro, delle attività svolte presso le aree ed i reparti interessati dalle attività oggetto dell’appalto;
  • Descrizione delle attività svolte dagli Appaltatori;
  • Identificazione dei locali a disposizione dell’Appaltatore (viabilità, servizi igienici, refettori, ecc.);
  • Valutazione dei rischi interferenziali nelle aree di lavoro (previa individuazione dei rischi e delle sovrapposizioni spazio-temporali);
  • Cronoprogramma delle attività che evidenzi:
    • le attività oggetto dell’appalto;
    • le aree di lavoro nelle quali saranno svolte le attività;
    • le attività lavorative omogenee per rischio;
    • gli esecutori delle attività.
  • Organizzazione delle misure di prevenzione e protezione da adottare
  • Computo estimativo dei costi della sicurezza;
  • Coordinamento delle fasi lavorative

Leggi: Documenti obbligatori sulla sicurezza sul lavoro

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